La mobilità sostenibile è una delle sfide più importanti per le aree metropolitane e le grandi conurbazioni contemporanee.
A Roma il progetto-chiave della strategia progettuale adottata a favore della mobilità sostenibile è il GRAB. La prima ciclovia romana, sebbene sia nata con una specifica connotazione turistica, è stata interpretata come un’infrastruttura-chiave della mobilità urbana, simbolo di nuove modalità di spostamento più sostenibili e salutari, anche alla scala locale.
Il tracciato del GRAB dialoga con la città che attraversa, avviando processi di valorizzazione di ambiti caratterizzati da varie forme di congestione e over-tourism, e di riqualificazione degli spazi fisici della città oggi trascurati, abbandonati, degradati. Spazi di eccellenza e relazioni urbane ordinarie sono intercettati e messi in rete dal GRAB, anche grazie alla massima interconnessione che il tracciato ha con le altre infrastrutture di mobilità dolce – piste ciclabili, esistenti e di progetto; rete di TPL, con particolare riferimento a quella su ferro (4 linee della metropolitana, 5 linee del tram bike-friendly e 5 linee dei treni metropolitani per un totale di 16 stazioni).
Il progetto del GRAB risponde concretamente alla necessità di una nuova intermodalità green, clean e climate-neutral basata sull’idea che il supporto alla ciclopedonalità come rinnovata modalità di attraversamento della città possa funzionare come dispositivo di interazione tra soggetti e territori, capace di alimentare nuovi stili di vita più salutari e inclusivi e di riattivare paesaggi ad elevato valore ecologico e sociale.