GRAB

Grande Raccordo Anulare delle Biciclette

La mobilità sostenibile è una delle sfi­de più importanti per le aree metropolitane e le grandi conurbazioni contemporanee.

A Roma il progetto-chiave della strategia progettuale adottata a favore della mobilità sostenibile è il GRAB. La prima ciclovia romana, sebbene sia nata con una specifica connotazione turistica, è stata interpretata come un’infrastruttura-chiave della mobilità urbana, simbolo di nuove modalità di spostamento più sostenibili e salutari, anche alla scala locale.

Il tracciato del GRAB dialoga con la città che attraversa, avviando processi di valorizzazione di ambiti caratterizzati da varie forme di congestione e over-tourism, e di riqualificazione degli spazi fisici della città oggi trascurati, abbandonati, degradati. Spazi di eccellenza e relazioni urbane ordinarie sono intercettati e messi in rete dal GRAB, anche grazie alla massima interconnessione che il tracciato ha con le altre infrastrutture di mobilità dolce – piste ciclabili, esistenti e di progetto; rete di TPL, con particolare riferimento a quella su ferro (4 linee della metropolitana, 5 linee del tram bike-friendly e 5 linee dei treni metropolitani per un totale di 16 stazioni).

Il progetto del GRAB risponde concretamente alla necessità di una nuova intermodalità green, clean e climate-neutral basata sull’idea che il supporto alla ciclopedonalità come rinnovata modalità di attraversamento della città possa funzionare come dispositivo di interazione tra soggetti e territori, capace di alimentare nuovi stili di vita più salutari e inclusivi e di riattivare paesaggi ad elevato valore ecologico e sociale. 

 

  • Anno

    2017-2021

  • Ricerca

    Ricerca progettuale DiAP, Dipartimento di Architettura e Progetto di Sapienza per Roma Servizi per la Mobilità.

  • Gruppo di ricerca

    Roma Servizi per la Mobilità: Alessandro Fuschiotto, Responsabile unico del procedimento; Angelamaria Verdi, Progettazione e coordinamento tecnico–operativo
    DiAP -Dipartimento di Architettura e Progetto Sapienza, supporto tecnico scientifico per l'inserimento paesistico –ambientale e supporto esterno alla progettazione (lotti 1 e 3) Lucina Caravaggi, Cristina Imbroglini, Anna Lei, Diana Ferro con Stefano Bandini, Pino Papa
    Fotografie: Luca Tentori, Roberto Marchesini
    Arch. Marco Ambrogio, capogruppo Lotto 2 (da via dell’Almone al Casilino) Cowall Società di progettazione, Lotto 5 (da via Panama a piazza Cavour) Studio Simone Ferretti, Lotto 4 (da via P.Togliatti a via Panama ) e Lotto 6 (da piazza Cavour ad Arco di Costantino) Robilant Associati, progetto di identità visiva Arch. Sabrina Cuviello, progettazione illuminotecnica

  • Pubblicazione